Il porto di Hvar è situato nella splendida baia dell'omonima isola da cui prende il nome. In croato è chiamata anche Lesina ed è la più grande del Mar Adriatico. La baia, fin dall'antichità, era ben custodita e riparata dai venti, grazie anche alla morfologia delle coste dell'isola, piuttosto frastagliate, ma soprattutto grazie anche alla presenza di alcuni isolotti/faraglioni localizzati proprio davanti all'insenatura dove i primi greci approdarono su quella terra che allora era conosciuta come Phàros. Nel corso degli anni il porto ha seguito in parallelo la storia della città, una storia fatta di dominazioni e di incursioni. Infatti, l'approdo era molto ambito per la sua posizione strategica in una zona di importante passaggio all'interno dell'area del Mar Adriatico. Lesina col suo porto divenne un perno essenziale nella storia dell'impero veneziano, proprio grazie al suo approdo. Le frequenti incursioni dei pirati che flagellavano l'isola durante il XVI costrinsero gli abitanti a costruire delle possenti fortificazioni proprio lungo la costa.
L'ampliamento del porto avviene durante la dominazione austriaca, quando si visse in un periodo piuttosto tranquillo. Da quel momento il porto ritorna a essere un importante centro di passaggio per il traffico commerciale dell'Adriatico tra cui svettava l'esportazione di lavanda diretta in Francia. Oggi il porto si presenta con un'area molto pittoresca. Infatti sorge proprio davanti alla piazza principale che, si dice, sia la più grande della Dalmazia, e dove si affaccia la bella cattedrale di Santo Stefano. Proprio qui durante l'epoca veneziana si prendevano le decisioni cruciali per la cittadina, oggi è invece un punto d'incontro per l'aperitivo sia dei locali che dei turisti.
- Blue Line: questa è la compagnia di navigazione che collega l'isola di Hvar, dall'omonimo porto, all'Italia, nel porto di Ancona. Questa tratta è operativa durante la stagione estiva all'incirca da aprile a novembre, è bene comunque consultare le date di partenza prima di programmare il viaggio. La traversata è notturna è ha una durata di circa 10/12 ore. Attenzione perché Hvar è un'isola pedonale, per cui non si può circolare con l'auto dentro la città portuale.
L'imbarco avviene nel molo segnalato da apposita cartellonistica nei pressi del molo turistico. Il porto di Hvar infatti negli ultimi anni segue la vocazione di attracco turistico per piccole imbarcazioni, aliscafi e altri vettori che collegano l'isola alla terra ferma o come punto di partenza per escursioni alle isole.
All'interno dell'area portuale si trovano diversi locali, dai piccoli bar ai romantici ristorantini, ma si trovano anche diverse bancherelle e chioschi che vendono snack e bibite o prodotti tipici della gastronomia locale oltre a oggetti dell'artigianato. Presenti nelle adiacenze anche sportelli automatici per il prelievo di contante, negozi d'abbigliamento, tabacchi, servizio noleggio auto, biciclette.
In auto, da qualsiasi parte dell'isola l'unica strada che connette i vari centri abitati è la strada statale D116. Questa ha una lunghezza di quasi 80 km e percorre in lunghezza tutta l'isola. Se si arriva in Croazia in aereo e si deve raggiungere Hvar dalla terra ferma, ci si può spostare con catamarani e traghetti, poi si raggiunge il porto tramite la strada indicata in precedenza.
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