Il porto di Pola nasce in un'insenatura riparata naturalmente, grazie alla sua conformazione, dai venti di bora. Si può bene immaginare quindi che importanza questa morfologia del territorio ebbe nella storia e che ruolo giocò nella fortuna di questo sito. La sua localizzazione è nella parte sud occidentale della penisola istriana, proprio a ridosso di quella che è la città di Pola, o Pula in croato, le cui sorti sono decisamente connesse a quelle del porto. Questa insenatura naturale è una delle più riparate e sicure dell'intero bacino dell'Adriatico settentrionale. Ha un'imboccatura ampia quanto basta, circa 700 mt, ma al contempo è strutturata in modo da offrire riparo. L'insenatura si divide in due bacini, quello più interno, che potrebbe ricordare una forma circolare visto dall'alto, è il più ampio e riparato, utilizzato appunto sia in passato dai naviganti e commercianti, ma soprattutto attualmente, segnato da un'importante traffico turistico e commerciale. Interessante, quando si parla della storia di Pola, e quindi del suo porto, è la leggenda che si intreccia alle vicende testimoniate nei documenti.
La fondazione del centro urbano viene infatti legata alla leggenda degli Argonauti e di Jasone che avevano rubato il vello d'oro ai Colchidi. Secondo i documenti invece, la nascita della città si deve ai Romani durante il I secolo a.C., periodo in cui vengono edificate diverse strutture ancora oggi vanto per la città. Naturalmente un porto così interessante non poteva non fare gola alla Serenissima di cui entrò a far parte attorno al 1331 e per ben 5 secoli. Furono implementati i traffici tra Venezia e l'Oriente e Pola fu esattamente il fulcro di tali traffici. Non mancarono le incursioni, come quella dei genovesi del 1379 e dei pirati saraceni. Assegnata agli austriaci in seguito al Congresso di Vienna, divenne prettamente un porto militare. Appartenne all'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale e fino al 1943. Dopo una parentesi jugoslava, dal 1991 fa parte della Repubblica croata. Oggi il porto si trova sulla Riva di Pola, a circa 1,5 km dal centro urbano.
I collegamenti tra Italia e Croazia sono gestiti dalla compagnia Venezia Lines che attiva per alcuni mesi una tratta stagionale comoda e veloce grazie ai suoi due catamarani, ecco uno specchietto:
- Pola-Venezia: questa tratta è operata dalla compagnia di navigazione Venezia Lines e collega il porto di Venezia con quello di Pola e viceversa. Si tratta però di un collegamento stagionale, dunque le corse non vengono effettuate durante i mesi invernali e d'altro canto le condizioni del mare sarebbero piuttosto impervie per i catamarani. I collegamenti quindi vengono effettuati da giugno, con una corsa al giorno per 1 volta alla settimana, generalmente il martedì alle 8 del mattino, fino a settembre, sempre con 1 corsa settimanale. Nei mesi di luglio e agosto le attraversate diventano ben 4, solitamente il martedì, mercoledì, venerdì e domenica, sempre con partenza alle 8 del mattino. La durata della traversata è di circa 3 ore e mezza. Il molo d'imbarco è Rijecki gat, dove si trovano anche gli uffici della Dogana.
Il passaggio sul catamarano è riservato solo ai passeggeri senza veicoli al seguito. Gli animali sono ammessi a bordo.
Nell'area del porto, che si trova sulla Riva di Pola, ci sono pochi servizi data la grande vicinanza e i collegamenti con il centro della città. Un chiosco fast food proprio nelle immediate vicinanze del molo d'imbarco per Venezia e un ristorante pizzeria a qualche passo. Diverse invece le aree parcheggio, naturalmente a pagamento. Nell'area sono presenti anche un cambia valute e dei servizi igienici. Nelle immediate vicinanze, da non perdere, è il bellissimo anfiteatro Arena del I secolo a.C. molto simile al Colosseo. Si può raggiungere a piedi il centro dove si trovano diversi negozi anche di artigianato, oltre che hotel e B&B.
Il porto di Pola è molto vicino alla città di Trieste, dalla quale si può giungere sia in autobus che in auto o in treno. Una soluzione ideale anche per vedere bellissimi paesaggi è quella di fare il viaggio di andata con i mezzi pubblici e un comodo rientro con i traghetti da Pola a Venezia. In auto da Trieste, quindi si esce sulla E751, in Slovenia, si prosegue quindi verso Koper, e in direzione Pula. Una volta in città si seguono le indicazioni per l'anfiteatro. Da Parenzo e Rovigno si percorre la E751 in direzione Pola. Da Zagabria si prende la E65 fino a Opatija, da qui si segue verso Pola sulla E751. In autobus da Trieste il tempo di percorrenza è di circa 3 ore. L'autostazione dista quasi un chilometro dal molo d'imbarco, è bene quindi spostarsi in taxi. In treno si deve raggiungere Zagabria e poi spostarsi con le linee di treni locali, la stazione dei treni dista pochi metri dall'area portuale.
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